Estirpare i pomodori è stato doloroso, perché le piante, anche se destinate e non dare più frutto, erano ancora vitali, ma necessario.
Nessun pentimento invece nel togliere l’ultima pianta di zucchine che, forse per colpa mia, non ha prodotto altro che foglie e frutti avvizziti.
Al posto dei pomodori abbiamo messo a dimora i broccoli siciliani che sono rifiorenti, mentre nella zona occupata dalle zucchine ora hanno trovato spazio la salvia, il prezzemolo e le nuove piante di basilico oltre alle vecchie che in vaso soffrivano troppo.
Cetrioli e melanzane stanno producendo ancora in modo persino commovente e ripagano della fatica che gli stiamo dedicando togliendo a mano le erbe infestanti e preparando il terreno alle piogge autunnali che prima o poi arriveranno.
È bellissima questa coesistenza tra piante e frutti tipicamente estivi come le melanzane ed i cetrioli e le piccole piantine di broccoli che già sanno di autunno inoltrato visto che inizieranno a produrre, sempre che vada tutto bene, non prima della fine di ottobre.
In un periodo in cui tutti parlano di stagionalità è bellissimo viverla.